Ciao, tu non sai chi io sia ed io non so chi sei tu, ma una cosa ci accomuna. Tempo fa anche io mi sono trovata esattamente dove ti trovi tu ora. Parlarne non è facile, credo non lo sarà mai, perché lo conosco bene il tuo dolore, so bene il male che ti stai facendo, me ne sono fatta tanto anche io e ne ho fatto tanto anche a chi mi stava attorno.
-
6 Marzo 2021 / adolescenti, depressione, emozioni, psicoterapia
Tags: adolescenti, anoressia, ansia, depressione, disturbi dell'alimentazione
-
Attacchi di Panico – Intervista di Barbara Prampolini, Presidente PIP (Pronto Intervento Panico)
Nessun Commento11 Marzo 2013 / ansia, depressione, emozioni, psicopatologia, psicoterapiaDott.ssa, lei è una Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, puo’ spiegarci di cosa si tratta?
La Psicologia, si occupa dei problemi emotivi e della percezione di sé e del mondo ormai da più di 100 anni e ancora prima se ne occupavano i filosofi. Possiamo dire che un approccio teorico efficace alla gestione dei problemi emotivi – in generale quindi alle psicopatologie – coincide con la comparsa e la diffusione, nel mondo della psicologia, del modello cognitivo comportamentale (Cognitive Behavioral Therapy CBT), negli anni Sessanta.
Tale modello postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, sottolineando come molti dei nostri problemi (che possiamo definire disfunzionalità emotive) siano influenzati da ciò che facciamo e ciò che pensiamo nel presente, qui ed ora.
Questo vuol dire che agendo attivamente ed energicamente sui nostri pensieri e sui nostri comportamenti attuali, possiamo liberarci da molti dei problemi che ci affliggono da tempo e che certamente abbiamo costruito nel tempo. Mi preme quindi sottolineare, che la CBT non è indifferente al passato e alla narrazione del paziente, sono piuttosto le tecniche che agiscono sul qui e ora. Continua a leggere »
Tags: ansia, attacchi di panico, depressione, emozioni, insonnia, modena, panico, psicologa, psicologia, psicoterapeuta, psicoterapia, psicoterapia cognitivo comportamentale, ricerca in psicoterapia
-
Veronica Pivetti. Ho smesso di piangere. La mia odissea per uscire dalla depressione.
Nessun Commento4 Febbraio 2012 / ansia, depressione, emozioni, libri e articoli, psicoterapiaAutentico coraggio, disinvoltura di un’attrice certo. Il coraggio di una donna che racconta, con un sorriso che a guardarlo bene ha ancora qualche traccia di malinconia, la sua depressione. Un’intervista condita da una gradevole ironia, quella di ieri sera alle Invasioni Barbariche con Veronica Pivetti. Il libro.
Racconta la sua storia, la sua narrazione è catartica, come se fosse liberatoria e non nasconde un po’ di rancore e di interrogazione verso le terapie che hanno fallito e che in parte, dice lei, hanno causato la depressione. Ancora non capisce perchè uno specialista davanti al suo dolore, alle sue lacrime, alla sua disperazione perchè nulla attorno a lei sembrava avesse senso e/o fosse piacevole, le dice: “perchè non pensa ad esempio alla sua vagina?”. Sfugge anche a me questo passaggio, certo bisogna pensare a contestualizzare l’intervento, ma detta così… pare bizzarra come risposta e penso che non possa avere alcuna funzione terapeutica. Ma forse siamo noi cognitivisti che non abbiamo questo repertorio e strumenti/tecniche. Continua a leggere »
Tags: attacchi di panico, depressione, insonnia, psicoterapia cognitivo comportamentale, umore
-
28 Gennaio 2011 / depressione, emozioni, psicopatologia, psicoterapia, rassegna stampaIN ITALIA OTTO MILIONI DI PERSONE COLPITE, 5,5 SONO DONNE.
Otto milioni di persone soffrono in Italia di depressione: ben cinque milioni e mezzo di queste sono donne. La depressione e’ dunque un problema soprattutto femminile, diffuso ampiamente in tutto l’occidente, dove sta assumendo i sintomi di una vera e propria emergenza. A livello mondiale, secondo dati Oms, sono 73 milioni le persone coinvolte. Grande problema, ma difficolta’ nella cura, perche’ in Italia, nonostante esistano cure specifiche, solo il 40% delle persone e’ in trattamento ad un anno dall’insorgenza dei disturbi. A segnalare la questione e’ l’Associazione Idea Roma onlus (Istituto per la prevenzione e la ricerca della depressione e dell’ansia) che insieme al ministero delle Pari Opportunita’ organizza a Roma il convegno “Depressione: femminile, plurale”. Continua a leggere »
Tags: depressione, emozioni, insonnia, psicologa, psicoterapeuta, psicoterapia cognitivo comportamentale, umore
-
E’ utile mantenere i criteri amenorrea e paura di ingrassare nella diagnosi di Anoressia Nervosa?
Nessun Commento16 Maggio 2010 / disturbi alimentari, emozioni, psicopatologiaIntroduzione
L’annuncio della prossima uscita del DSM-V prevista nel 2012 e l’opportunità di migliorare la classificazione diagnostica, hanno aperto un importante dibattito scientifico sull’utilità di mantenere la paura di ingrassare e l’amenorrea nei criteri diagnostici dell’anoressia nervosa (AN). Il criterio diagnostico paura di ingrassare, considerato da molti un elemento chiave della psicopatologia specifica dei disturbi dell’alimentazione (DA) (Habermass, 1996), compare nella letteratura medica nel 1930 per descrivere il razionale cognitivo della restrizione alimentare (Casper et al, 1983, Russell et al. 1985). La sua inclusione nella diagnosi di AN è considerata utile perché consente di distinguere un paziente con AN da coloro che presentano una perdita di peso secondaria ad altre patologie psichiatriche, ad esempio la depressione clinica, il delirio di veneficio e il disturbo ossessivo compulsivo (Habermass, 1996).
Recentemente alcuni autori hanno però evidenziato che l’inclusione del criterio diagnostico paura di ingrassare esclude dalla diagnosi di AN un’alta percentuale di pazienti dei Paesi non occidentali che soddisfano tutti gli altri criteri del disturbo, ma non la paura d’ingrassare. Il mantenimento di questo criterio riduce perciò la possibilità di confronti transculturali (Lee et al, 1993; Lee et al, 2001). I pazienti sottopeso con DA senza la paura d’ingrassare rappresentano comunque anche un’alta percentuale dei DA sottopeso (circa il 20%) trattati nei Paesi occidentali (Dalle Grave et al., 2008). Continua a leggere »Tags: aidap, alimentazione, anoressia, bulimia, depressione, disturbi alimentari, emozioni, psicoterapeuta, psicoterapia cognitivo comportamentale, ricerca in psicoterapia
-
9 Maggio 2010 / ansia, depressione, rassegna stampa, star bene
Una nuova ricerca realizzata insieme dalle università di Warwick e Napoli smentisce antiche certezze: “riposare” troppo fa male alla salute
LONDRA – Dormite da sei a otto ore per notte, se volete aumentare le probabilità di avere una lunga vita. E’ il verdetto di uno studio sul sonno condotto congiuntamente da un team di scienziati della University of Warwick in Inghilterra e dalla facoltà di medicina dell’università di Napoli in Italia. Il rapporto, pubblicato sulla rivista britannica Sleep e anticipato stamane dal quotidiano Daily Telegraph, afferma di avere trovato “prove inequivocabili” che collegano la privazione del sonno a un deterioramento della salute e a una morte prematura. Ma anche dormire troppo fa male, avverte lo studio, anzi è un campanello d’allarme ancora più pericoloso che dormire troppo poco. Continua a leggere »
Tags: ansia, depressione, insonnia, stili di vita
-
28 Febbraio 2010 / ansia, depressione, emozioni, psicopatologia, psicoterapia, rassegna stampa
Come ho già scritto, credo che vi sia una grande distorsione mediatica nel nostro tempo. Non so se sia voluta. A me pare quantomeno bizzarra la modalità con la quale vengono date le informazioni, sia l’informazione sull’influenza H1N1 sia l’informazione – per la quale noto maggiormente la leggerezza e la scorrettezza – sulla depressione. In Italia ci sono brassimi psicoterapeuti e psichiatri che curano la depressione e alcuni di loro sono stati invitati da Vespa e in altre trasmissioni. Mi domando perchè dobbiamo proseguire ad ascoltare Morgan che stra-parla di depressione… Mi chiedo a chi giova? e molti di voi avranno già ipotesi del perchè e intuiranno velocemente “a chi giova”. Perchè allora non chiediamo alla Rai e a Mediaset di “spegnere” questo filone di televisione che a nulla serve’? E’ già difficile la cura della depressione senza aggiungere una informazione scorretta e “dirottare” le persone che soffrono di depressione a fare uso di cocaina… Di seguito pubblico un articolo dell’Associazione Italiana Psichiatri che porta una riflessione su questo tema. Continua a leggere »
Tags: ansia, depressione, Morgan, psichiatria, psicoterapia cognitivo comportamentale, San Remo, umore