Secondo i ricercatori interpellati dalla rivista New Scientist, ispirazione, curiosità, orgoglio, gratitudine e confusione si sono aggiunte alle “classiche” gioia, tristezza, rabbia, paura, sorpresa e disgustodi GIULIA BELARDELLI
PER CIRCA mezzo secolo, gli psicologi hanno concentrato i loro studi sulle emozioni dominanti del genere umano, quegli stati d’animo visibili dal volto che possono essere considerati universali. Il risultato di cotante ricerche si può riassumere nella formula delle “Big Six”: le grandi sei Emozioni che, dalla Siberia alle Ande, fanno battere il cuore a tutti gli uomini. Della lista fanno parte gioia, tristezza, rabbia, paura, sorpresa e disgusto. Ora, però, questo elenco potrebbe essere destinato a crescere. Ne è convinta la rivista britannica New Scientist, che ha deciso di fare il punto sulle ricerche volte a trovare le nuove super emozioni del presente. Secondo la prestigiosa rivista scientifica, infatti, ogni epoca ha i suoi stati d’animo. E se per la modernità questi potevano essere l’avarizia, l’imbarazzo, la noia, la depressione, la gelosia e l’amore, ecco che nella nostra epoca spuntano nuovi candidati, come l’ispirazione, la curiosità, la gratitudine, l’orgoglio ma, soprattutto, la confusione. Vediamo nel dettaglio perché.
Sentirsi ispirati. In inglese, la prima emozione candidata al titolo di universale è chiamata “elevation”, o “uplifting emotion”. Con questi termini gli scienziati si riferiscono a quel sentimento di ispirazione che ci fa avere fiducia in noi stessi e negli altri, che ci fa credere in qualcosa e sentire parte di un progetto. Come esempio, New Scientist riporta un passo del discorso che il presidente americano Barack Obama ha pronunciato al momento del suo insediamento alla Casa Bianca.
“Ecco – spiega Jonathan Haidt dell’Università della Virginia – l’ispirazione è proprio ciò che hanno sentito i sostenitori di Obama in quel momento: un sentimento positivo, incoraggiante, edificante”. Secondo gli scienziati, si tratta di un sentimento universale, che nel nostro organismo si manifesta con la produzione di uno specifico ormone. Manca ancora un’espressione facciale caratteristica, anche se i ricercatori concordano su un generico addolcimento dei tratti somatici e un movimento delle sopracciglia verso l’alto. Continua a leggere »