• 24 Gennaio 2008 /  star bene

    Cenni storici e ambiti di intervento

    Sebbene il termine Qi Gong venga utilizzato per la prima volta dopo la nascita di Cristo (in epoca Jin tra il 265 e il 420 d.c.), tale pratica ha alcuni millenni di storia e, come dimostrano alcuni reperti archeologici, è presente in Cina ancora prima dello sviluppo della scrittura.
    Nell’arco di tutto questo periodo, attraverso l’osservazione minuziosa di dettagli del comportamento umano colti e compresi nella loro funzione specifica, i maestri di Qi Gong sono giunti alla costruzione di un vero e proprio corpus conoscitivo. Così, per citare un esempio, sono riusciti a codificare veri e propri protocolli terapeutici partendo dalla semplice rilevazione che l’individuo per attenuare un dolore acuto tende spontaneamente ad attuare un ispirazione rapida, profonda e con un sonoro suono sibilante. Risultato che essi hanno ottenuto grazie ad una metodica sperimentazione dell’efficacia di tale inspirazione in circostanze diverse (periodi del giorno e dell’anno), oppure alla sua associazione a sequenze di movimenti o posture.
    Oltre a permettere la creazione di una prassi codificata e articolata, tutte queste osservazioni e sperimentazioni hanno nel corso dei millenni permesso di giungere ad una comprensione della “fisiologia energetica” dell’individuo e di come questa influenzi corpo ed emozioni, essendone, a sua volta, influenzata.
    Un corpo vastissimo e ricchissimo fondato su un’osservazione coscienziosa e rigorosa che confluisce nella Medicina Tradizionale Cinese, la quale, proprio per queste caratteristiche, può essere considerata una scienza dell’uomo e della natura.

    Sin dalle sue origini le applicazioni di questo patrimonio conoscitivo sono state molteplici: dallo studio della relazione tra cielo, uomo e terra ( astronomia, l’uomo e il suo funzionamento, i movimenti terrestri) a quello dell’ambiente (geomanzia, feng shui), alle applicazioni nel combattimento e nella difesa (marziale) per finire allo studio della preservazione e del recupero della salute (terapeutico). Proprio quest’ultimo campo di applicazione risulta essere particolarmente interessante per la pratica psicologica.

    Definizione
    Il Qi Gong è una Disciplina Tradizionale Cinese costituita da un corpo conoscitivo di carattere teorico e pratico.
    Il Qi si riferisce alla forza vitale che permea tutto il cosmo e si manifesta negli esseri umani con caratteristiche peculiari a seconda del compito svolto, ed è normalmente assunto dall’individuo tramite la respirazione, la digestione, la pelle e gli organi di senso. Gong significa invece pratica, esercizio. Il Qi Gong è quindi la pratica della forza vitale. Tale forza vitale che, per comodità, anche se non del tutto propriamente, in occidente chiamiamo energia, sarebbe alla base della condizione energetica di ciascun individuo, la quale mantiene interessantissime interrelazioni con il suo stato di benessere psicofisico. Continua a leggere »

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  • 18 Gennaio 2008 /  ansia, depressione, emozioni
    depressione

    da Dica33

    Come lo stress, la depressione è entrata a far parte dei luoghi comuni: si dice son depresso per dire sono triste e via di questo passo. Esattamente come quando si dice che si è stressati quando, magari, semplicemente non si sa che pesci prendere. Però la realtà è ben diversa. La depressione (vera) è collocata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità al quarto posto tra i maggiori problemi sanitari, ed è ovviamente la malattia psichiatrica più spesso diagnosticata.Non solo, sempre secondo l’OMS, negli Stati Uniti e in Europa se la prima causa di invalidità sono le malattie cardiovascolari, subito dopo arriva la depressione. Continua a leggere »

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