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Sulla Depressione

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Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali del 1994 (DSM-IV), i sintomi della depressione sono i seguenti.

Se soffrite di depressione, probabilmente presentate molti di questi sintomi (ma non necessariamente tutti). Teniamo sempre presente che la diagnosi deve essere fatta da uno specialista, queste informazioni sono quindi da ritenere una prima indagine che può farvi inquadrare alcuni dei sintomi all’interno di una quadro che non è necessariamente patologico.

La depressione è un disturbo molto frequente – per questo ne diamo indicazione in queste pagine – ma non è il solo disturbo con i sintomi riportati più sotto. Appartiene infatti alla “categoria” dei Disturbi dell’Umore, caratterizzati infatti da sintomi che interessano l’umore, provocando oscillazioni in alcuni casi o situazioni critiche in altri tali da mettere in difficoltà la persona stessa o i propri familiari e amici.

Umore depresso. Per la maggior parte del tempo vi sentite giù, tristi, vuoti, scoraggiati. Potreste piangere molto o sentire di voler piangere ma non riuscirci. Anche l’irritabilità è un sintomo comune.

Perdita di interessi. Provate una perdita di interesse e di piacere nella vita così che ora dovete fare con sforzo le cose che prima vi piacevano. Spesso vi è anche una perdita di interesse per l’attività sessuale. Vi è difficile aspettarvi di poter trarre piacere da qualsiasi cosa.

Cambiamenti nell’appetito. Il quadro più tipico è la perdita di appetito. Il cibo non vi interessa. Dovete sforzarvi per mangiare e potreste perdere peso.
A volte, però, le persone mangiano di più quando sono depresse. Usano il cibo come una fonte di conforto o come un modo per riempire il loro senso di vuoto. Se per voi è così, potreste ingrassare anziché dimagrire.

Disturbi del sonno. Dormite molto meno o molto più di prima. Se state dormendo meno, forse avete difficoltà ad addormentarvi, o vi svegliate di continuo, oppure potreste svegliarvi troppo presto e non riuscire più a riprendere sonno.
Se dormite troppo, potreste passare gran parte della giornata facendo lunghi sonnellini oppure dormire più a lungo di notte.

Senso di agitazione o rallentamento. Il vostro corpo, la vostra mente e il vostro modo di parlare vanno troppo veloci o troppo lenti. Siete agitati, non avete pace oppure siete rallentati.

Perdita di energia. Vi sentite stanchi, esauriti. Anche piccoli compiti vi appaiono esorbitanti. Nei casi estremi, potreste trovare troppo difficile anche svolgere le normali attività quotidiane, come lavarvi, vestirvi, fare spese e cucinare.

Sentimenti di autosvalutazione o di colpa. La vostra autostima è bassa. Potreste sentirvi inutili o cattivi, potreste anche arrivare a odiarvi. Potreste credere che la vostra depressione sia una punizione che vi meritiate.
Probabilmente, siete anche arrabbiati con voi stessi per via della depressione, in quanto lasciate che essa interferisca con la vostra vita personale e lavorativa.

Difficoltà a pensare. Non siete più in grado di pensare come prima. Avete difficoltà a concentrarvi e a prendere decisioni.

Ideazione suicidaria. In alcuni casi la disperazione è così grande che potreste arrivare a pensare che non valga la pena vivere o che sarebbe meglio se foste morti. Potreste credere che gli altri starebbero meglio se voi non ci foste.
Potreste avere fantasie di suicidio e potreste realmente programmare quando, dove e come compiere questo gesto.

NB: È importante che condividiate con il vostro terapeuta qualsiasi pensiero di suicidio. Se in un qualsiasi momento della terapia doveste sentire che ri schiate di tentare il suicidio o di farvi del male in qualsiasi altro modo, chiamate immediatamente il vostro terapeuta. Se non riuscite a reperire il vostro terapeuta, chiamate la guardia medica.

Altre informazioni
La depressione può consistere di uno o più episodi gravi (disturbo depressivo maggiore) o può accompagnare la vostra vita in maniera più sottile per la maggior parte del tempo, per una durata di anni (disturbo distimico).

Le donne che presentano episodi depressivi sono il doppio degli uomini. Tuttavia, in età evolutiva, la probabilità di incorrere in un episodio depressivo è la stessa tra maschi e femmine. La depressione tende a presentare una familiarità. In ogni caso, l’incidenza della depressione non appare correlata al gruppo etnico, al livello di istruzione, al reddito o allo stato civile.

La depressione può presentarsi a qualsiasi età (l’età media di esordio è intorno ai 25 anni). Un episodio depressivo non trattato, in genere, dura sei mesi o più. In seguito al primo episodio depressivo, molte persone tornano alla nonnalità e non ci ricadono più. Molti altri, tuttavia, continuano a essere depressi. Possono presentare episodi ricorrenti o diventare distimici (o entrarmbe le cose). Se avete una depressione cronica, è importante intraprendere una terapia.

La depressione può avere una causa legata alle condizioni mediche generali o può essere indotta da sostanze: prima di intraprendere una psicoterapia per la vostra depressione, dovreste poter escludere possibili cause fisiche. La vostra depressione può essere inoltre dovuta a una sostanza di cui state abusando (per es.: alcool, cocaina) o a medicinali che vi ha prescritto il dottore (per es.: steroidi, tranquillanti). Anche alcuni trattamenti farmacologici, infatti, possono scatenare la depressione, così come certi problemi fisici (per es.: ipotiroidismo, ictus) o anche sostanze tossiche presenti nell’arnbiente.
Se la vostra depressione ha una “causa fisica” diretta, può esserci anche una “cura fisica” diretta: interrompere l’abuso di sostanze, consultare il medico per cambiare eventualmente la prescrizione di medicinali, curare le malattie o elirninare le sostanze tossiche.

Altri problemi che possono accompagnarsi alla depressione: ci sono diversi sintomi che tendono a essere associati alla depressione. Potete sentirvi ansiosi o irritabili. Potreste soffrire di disturbi fisici legati allo stress, come mal di stomaco o mal di testa. Potete anche essere alle prese con altri problemi, come abuso di sostanze, disturbi alimentari o disturbi da deficit dell’attenzione. Alcuni individui depressi attraversano periodi di mania, durante i quali si sentono estremamente energici e rapidi. Spesso le donne si sentono più depresse nei giorni precedenti le mestruazioni (sindrome premestruale). Un’altra situazione tipica della depressione, legata al sistema endocrino, è la depressione post parto. Molte donne infatti subito dopo il parto possono avere alcuni dei sintomi elencati più sopra. Solitamente questo periodo dura 15 – 20 giorni e si risolve bene. E’ importante però, nel caso in cui i sintomi persistano, che venga presa in considerazione una accurata visita medica per poter escludere l’evoluzione di questi sintomi in diagnosi più complesse e critiche. Ricordatevi di informare il vostro terapeuta se avete uno qualsiasi di questi problemi, o se non siete in terapia, parlatene con il vostro medico di famiglia.

La terapia cognitivo-comportamentale della depressione: le ricerche dimostrano che la terapia cognitivo-comportamentale è altrettanto o anche più efficace di altre terapie, comprese quelle farmacologiche caratterizzate da antidepressivi. La terapia cognitivo-comportamentale è particolarmente efficace a lungo termine in quanto vi insegna delle strategie che potrete poi utilizzare anche dopo la fine della terapia. L’uso esclusivo di medicinali comporta, invece, un alto rischio di ricadute non appena l’assunzione viene sospesa.

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Informazioni tratte e modificate da: Terapia Cognitivo Comportamentale della depressione – Mc Graw Hill 2001

Rassegna stampa:

Dieci milioni di italiani soffrono di depressione [VITA – 2/7/02]
Depressione: in Italia è donna e casalinga [VITA – 14/6/02]
Depressione: la metà dei casi non sono diagnosticati [VITA – 30/7/01]
Sirchia: centri per la depressione post-parto [Corriere della Sera – 26/6/02]
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info: Dr. Maria Pia Bagnato

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Categoria associata: Psicologia |


Commenti
paola – credo sia importante sensibilizzare le persone sull’aiuto che si puo’ dare ai depressi. so’ per certo che il depresso non piace a nessuno ed e’ piu’ comodo far finta di non aver capito.
non si risolvono i problemi e le situazioni in questo modo.
sensibilizzare tutti sui comportamenti da tenere nei loro confronti, ma soprattutto dimostrando amore e comprensione, senza vergognarci di esternare i ns. sentimenti. oggigiorno siamo molto restii e lasciarci andare.
essere meno egoisti, trovare nel DARE una gratificazione personale. e’ difficile ma come tutte le cose se non vengono portate alla luce e alla portata di tutti non si risolveranno mai.

questo per mia esperienza personale.
grazie.

Scritto il 12/05/2006 alle ore 09:51:32

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