• 16 Agosto 2009 /  rassegna stampa, star bene

    Il mirtillo aiuta a combattere il colesterolo cattivo e migliora il controllo del glucosio e della sensibilità all’ insulina, riducendo il riscio di malattie acardiache e diabete.

    da Omeopataonline di Cristina Bassi

    Questo frutto contiene anche acidi grassi e iodio ed è ricco di Vitamine B2, B5, B6, K, rame, calcio, magnesio, ferro, zinco, potassio. Seguire una dieta a base di MIRTILLI è di aiuto per perdere grasso addominale collegato a problemi cardiovascolari e diabete. Secondo uno studio presentato alla conferenza di Biologia Sperimentale 2009, una dieta ricca di mirtilli abbassa i livelli di colesterolo nel sangue mentre migliora il controllo del glucosio e della sensibilità alla insulina, abbassando cosi il rischio di future malattie cardiache e di diabete.

    E’ stato anche detto che la dieta è efficace nel sciogliere grasso addominale, che è un importante fattore rischio per condizioni molto serie come le problematiche cardiache. L’elevato contenuto di antocianine in questa frutta, ovvero antiossidanti che si trovano in frutte e verdure pigmentate di scuro, è il responsabile nell’alterare il modo in cui il corpo immagazzina ed usa il glucosio per scopi energetici. I mirtilli quindi, abbassano il rischio di sviluppare diabete.

    Mirtillo: glucosio ed insulina.
    Analoghi studi precedenti hanno riportato pariteticamente che bere del succo di mirtillo migliora il controllo del glucosio e della insulina in uomini a rischio di malattie cardiache. Quindi assumere regolarmente mirtilli, ci dicono, è efficace nel ridurre il rischio di malattie cardiache e della sindrome metabolica.

    Inoltre gli scienziati hanno concluso che seguire una dieta a basso consumo di grassi arricchendola di mirtilli, ha migliori effetti per la perdita di peso corporeo.

    I benefici delle fragole: cuore , colesterolo e peso corporeo
    Anche le FRAGOLE, non solo fanno bene al cuore ma riducono i livelli di colesterolo, il peso corporeo e fanno da prevenzione all’Alzheimer. Una tazza di fragole contiene 100 mg di Vit C, quasi quanto una tazza di succo di arancia. Questo frutto contiene anche acidi grassi e iodio ed è ricco di Vitamine B2, B5, B6, K, rame, calcio, magnesio (grande il suo contenuto), ferro, zinco, potassio. Aiuta a prevenire il declino delle facoltà motorie e cognitive, che comunemente si associano al’invecchiamento e particolarmente al disturbo dell’Alzheimer

    Fragole e stress
    Questo frutto aiuta anche a combattere lo stress e protegge dal disturbo visivo noto come degenerazione maculare. Efficace anche nel trattare gastriti e diarrea e a migliorare le funzioni del fegato.

    Sfregare delle fragole sui denti e sulle gengive è utile per rimuovere il tartaro e rafforzare le gengive.

    Precauzioni !

    Questo frutto è tra quelli più comunemente associati alle allergie e ai disturbi gastrointestinali. Ha inoltre una notevole quantità di ossalati*, che possono cristallizzare e causare calcoli renali o biliari.

    (*=L’acido ossalico una volta ingerito si combina con diversi minerali, formando dei sali che ne impediscono l’assorbimento. Per questa loro capacità di ridurre i minerali a disposizione dell’organismo, gli ossalati favoriscono l’instaurarsi di stati da carenza, come osteoporosi e anemie)

    La fragola contiene inoltre goitrogeni che possono interferire con le funzioni della tiroide. Ecco perché chi soffre di problemi tiroidei, è bene non consumino questo frutto.

    Cristina Bassi

    www.naturopataonline.org

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    Pubblicato da Maria Pia Bagnato Bulgarelli @ 11:26

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