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L’anoressia è dimezzata

La psichiatra: malati anche oltre i 30 anni

Il rischio è l’eccesso di cibo. Spunta il Dai, disturbo da alimentazione incontrollata

dal Corriere della Sera – salute
ROMA — L’anoressia? Si è dimezzata negli ultimi dieci anni. In percentuale, per carità: rappresentava il 60% dei disturbi alimentari è arrivata al 30. Ma di certo, per la prima volta, ha perso il suo primato tra le patologie del corpo. E adesso? Adesso che negli ultimi dieci anni i disturbi alimentari sono passati da due a tre milioni, è la bulimia a dominare. E in particolare è esploso il «Dai», nuovo acronimo per una piaga che sta devastando la popolazione: disturbo di alimentazione incontrollata. Dai, ovvero: abbuffate senza controllo. E senza vomito che segue. Anche 30 mila calorie buttate giù in meno di mezz’ora. Come otto panettoni, tutti insieme.

ANCHE I MASCHI E I TRENTENNI- Il nuovo disturbo non è esclusivo delle donne, come lo è l’anoressia che colpisce in un rapporto di nove a uno. Queste abbuffate, invece, colpiscono un uomo ogni tre donne. Di queste abbuffate patologiche parlerà martedì ad un convegno a Genova Laura Dalla Ragione, psichiatra, responsabile per il ministero della Gioventù (e già per quello della Salute) per la sorveglianza e la mappatura dei centri di assistenza in Italia dei disturbi alimentari. «Per noi psichiatri, ormai, sul piano epidemiologico l’anoressia è sicuramente il disturbo che ci preoccupa di meno», dice Laura Dalla Ragione. E spiega: «Mentre fino a dieci anni fa i disturbi alimentari colpivano principalmente gli adolescenti, ora questo nuovo disturbo di alimentazione incontrollata sposta di molto l’età oltre i trent’anni». «Arte e coscienza nel corpo delle donne»: a Genova da oggi e fino a sabato nel Festival dell’eccellenza al femminile (curato da Consuelo Barilari) saranno donne eccellenti (ospite d’onore sarà il premio Nobel Rita Levi Montalcini) a parlare delle donne e del corpo, in tutte le sfaccettature (www.eccellenzalfemminile. it). A partire dai disturbi che devastano il corpo: la fotografa Vanessa Beecroft farà vedere come con la sua arte dell’obiettivo è riuscita lei ad andare oltre i suoi problemi alimentari.

L’OBESITÀ VERA EMERGENZA – «Problemi che fino a poco tempo fa avevano davvero tutta un’altra dinamica», aggiunge Laura dalla Ragione. Spiegando: «Dobbiamo dire che è in corso una vera e propria mutazione genetica di questi disturbi. Il fatto è che viviamo in una società multicompulsiva. Ed è per questo che la magrezza patologica ci fa sempre meno paura, a dispetto di un’obesità che sta dilagando, anche tra i bambini. L’Italia ha superato la Grecia e la Spagna e oggi è diventato il primo Paese in Europa per il dramma dell’obesità infantile (il Meridione batte il Settentrione in questa classifica nostrana)». E’ stato calcolato che circa il 30% degli obesi in Italia sono tali proprio per via del disturbo di alimentazione incontrollata. «E’ un disturbo nuovo questo che in inglese viene chiamato Binge eating disorder, perché è da poco che è stato distinto dalla bulimia », aggiunge Laura Dalla Ragione che è anche psicoterapeuta e che a Palazzo Francisci a Todi ha fondato il centro pubblico dei disturbi alimentari collegato con una Asl dell’Umbria. Spiega la psichiatra Dalla Ragione: «La bulimia è una malattia che viene in seguito al disturbo anoressico, la maggior parte delle volte. Ed è per questo che gli attacchi bulimici vengono poi seguiti da violenti attacchi di vomito: c’è, comunque, sempre un’attenzione al peso del corpo. Gli attacchi di abbuffate compulsive invece no, sono un disturbo autonomo. Diverso. E non vengono seguiti dal vomito. Non è il peso il problema che è alla base di questo disturbo. Una persona in preda ad un’abbuffata compulsiva è in grado di ingurgitare da 3 a 30 mila calorie in venti minuti, circa. E tutto questo senza nessuna possibilità di controllo». Alessandra Arachi Ieri & oggi Erede al trono La principessa Vittoria di Svezia, 31 anni, divenne anoressica nel ’97 per una dieta (a sinistra). Guarì con una cura negli Usa. Oggi (a destra) è in prima linea contro i disordini alimentari

Alessandra Arachi
24 novembre 2008

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