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LE ITALIANE SI PIACCIONO, MA LA PASSIONE LANGUE

DISTURBI DEL CICLO I VERI NEMICI DELLA COPPIA.
(DIRE – Notiziario Sanita’) Roma, 5 mar. – Le italiane si amano, ma la passione spesso langue. I nemici della coppia, oltre a stress e routine,sembrano essere i disturbi del ciclo. E’ quanto emerge dal sondaggio promosso su 600 italiane dalla International Society of Gynecological Endocrinology, che da ieri al 7 marzo tiene a Firenze il suo quattordicesimo Congresso mondiale.

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Secondo i dati della ricerca, 7 donne su 10 considerano attraenti e vedono nel seno e nelle labbra i propri punti di forza, mentre bocciano fondo schiena e gambe. Per una su due dolcezza e ironia scatenano la libido. La passione, pero’, e’ penalizzata non tanto da stress e routine, che incidono rispettivamente solo per l’11% e il 17%, quanto dai disturbi del ciclo. Cefalea (57%), flussi abbondanti o prolungati (45%) e dolori mestruali (41%), sono i principali nemici del desiderio e del benessere femminile. Una su tre li ritiene irrisolvibili, perche’ connaturati all’essere donna, mentre il 20% ha tentato di porvi rimedio ma ancora non c’e’ riuscita. “I risultati dimostrano che per la maggioranza delle italiane il calo del desiderio e’ determinato da disturbi biologici piu’ che da motivazioni psicologiche – commenta Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano – Ecco perche’ un’adeguata scelta contraccettiva a base di estradiolo e dienogest, specifica per risolvere i disturbi correlati alle fluttuazioni degli estrogeni, puo’ rivelarsi la migliore alleata dell’intesa di coppia.” Il sondaggio “Come vivi il tuo essere donna” e’ stato condotto in 3 citta’ (Roma, Milano e Firenze) nel febbraio 2010, con l’obiettivo di valutare l’impatto di alcune caratteristiche peculiari della femminilita’ sulla salute e il benessere. Le donne apprezzano di se’ soprattutto il senso materno (82%), la sensibilita’ (61%) e la dolcezza (54%) ma rinuncerebbero volentieri a cefalea (62%), sbalzi ormonali (55%) e mestruazioni, specie se abbondanti (45%).

“I disturbi legati alle variazioni dei livelli ormonali hanno una ricaduta notevole sulla qualita’ di vita, ostacolano i rapporti sociali e di coppia (per il 55% delle intervistate), rendono stanche ed irritabili (48%) oltre ovviamente al dolore vero e proprio (37%) – spiega la Rossella Nappi, ginecologa alla Clinica ostetrica e ginecologica dell’Universita’ di Pavia – La formulazione di Klaira (la prima pillola anticoncezionale a base di estrogeno naturale), con una pausa breve, assicura una stabilita’ di questi livelli nei giorni del ciclo e una minor probabilita’ che si verifichi il mal di testa, soprattutto quando si ottiene una concomitante significativa riduzione della quantita’ di flusso”.

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